Vivere in periferia

Vivere in periferia vuol dire anche che negli immediati dintorni di casa mia, se per immediati dintorni si intende il non dover attraversare le strade principali che delimitano la zona in cui vivo e in cui sono cresciuta, Via Gravina da un lato e viale dei Peuceti dall’altro, e che davano una prospettiva di fuga ai miei movimenti: via Gravina prima era tutta campagna mentre ora si apre a un altro quartiere, questo sì pieno di negozi; mentre viale dei Peuceti era il confine con il mondo oltre il quale Serra Rifusa, il quartiere in cui vivo, si allargava a raccogliere tutti i problemi della periferia di una piccola città del Sud Italia degli anni ’80 (ora non rappresenta più il mondo ma continua a raccogliere i problemi della periferia di una piccola città del Sud Italia che è rimasta uguale a come era negli anni ’80): quindi vivere in periferia vuol dire che negli immediati dintorni di casa mia, intendendo gli immediati dintorni così come li intendo io, non ci sono negozi.

In compenso proprio a ridosso di Via Gravina, per la precisione sulla strada che mi porta su questa arteria del traffico cittadino, ci sono da un lato una scuola elementare e/o materna, il modo creativo che hanno le mamme di parcheggiare mi fa pensare a mocciosetti da accompagnare in macchina fin dentro le rispettive aule, e appiccicato a essa l’Hotel Del Campo, un Albergo a 4 stelle sorto dove prima c’era una bella masseria.
Mentre dall’altro lato, esattamente di fronte all’Hotel del Campo, c’è il parco macchine della Ford. Ora, siccome quelli che ci lavorano scaricano le macchine proprio sulla strada che da casa mia porta in via Gravina, siccome tutte queste macchine me le ritrovo davanti proprio quando devo andare a lavorare e ho i minuti contati, siccome occupano la strada e siccome con gli addetti a tali esaltanti manovre ci scambiamo, di prima mattina, parole poco cordiali ma molto sincere, non voglio intendere il parco macchine dalla Ford come un negozio e dedicargli questo breve testo.

E siamo al punto di partenza: vivere in periferia vuol dire anche che negli immediati dintorni di casa mia, intendendo gli immediati dintorni così come li intendo io, non ci sono negozi.

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Compito: descrivete in 2000 battute un negozio nei dintorni di casa vostra.
Summer School della Scuola del Viaggio #paesaggilucani
classe di scrittura con Andrea Bocconi
3/10 agosto 2014 | Matera

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